Il Mondo è stato preso in contropiede dalle iniziative di questa amministrazione capeggiata da Trump e composta da una accolita di miliardari che lo sostengono. Convinti tutti che non vi è limite alle loro iniziative, hanno messo in atto una serie di provvedimenti, in gran parte frutto anche di recriminazioni ereditate dalla sconfitta del 2020, che hanno agitato la scena politica mondiale. Abbiamo preso nota a che Donald Trump sostiene Vladimiro Putin
Smantella di fatto la NATO,
Licenzia i dipendenti pubblici degli Stati Uniti su larghissima scala
minaccia dazi esorbitanti a tutti, soprattutto ad alleati ed amici
mette in pericolo la sicurezza aerea
ostacola la giustizia
nega l'efficacia dei vaccini
vuole annettersi la Groenlandia, Regione appartenete ad un Paese Alleato
Vuole far entrare con coercizione senza sentire il loro paese nell'Unione il Canada ed i Canadesi
Vuole cambiare il nome del Golfo del Messico, chiamandolo Golfo degli Stati Uniti
Come osserva Ulrike Herrmann Die Tageszeitung ( Germania) di fronte a tutto questo il silenzio negli Stati Uniti è assordante. Nella notte degli Oscar, perfino Hollyvood è rimasta in silenzio rifugiandosi nella "confort zone" delle sue favole.
Ma si osserva: da quanto è in carica Trump il Dow Jones non è più salito. I dazi preoccupano, i prezzi per effetto dei dazi aumentano e quindi aumenta l'inflazione. Tutti negli Stati Uniti sono preoccupati e risparmiano, ovvero tra breve i consumi rallenteranno, indice dell'arrivo della recessione. Altri pochi mesi e qualcuno dovrà pur parlare. America First avrà aggettivazioni che fin da adesso possimao dire negative
Tutto questo è riverberato dagli Indici di Borsa, che stanno andando male. Trump e la sua cricca di miliardari sa che questi indici non possono essere manovrati o resi segreti come ha fatto Putin in Russia.
Quindi si può ben dire che la Borsa, il tempio dei miliardari e dei capitalisti, non mente. E se non mente abbiamo finalmente un voce, anche se immateriale, che ci dice che cosa è Trump.