Master 1° Livello

MASTER DI I LIVELLO

POLITICA MILITARE COMPARATA DAL 1945 AD OGGI

Dottrina, Strategia, Armamenti

Obiettivi e sbocchi professionali

Approfondimenti specifici caratterizzanti le peculiari situazioni al fine di fornire un approccio interdisciplinare alle relazioni internazionali dal punto di vista della politica militare, sia nazionale che comparata. Integrazione e perfezionamento della propria preparazione sia generale che professionale dal punto di vista culturale, scientifico e tecnico per l’area di interesse.

Destinatari e Requisiti

Appartenenti alle Forze Armate, appartenenti alle Forze dell’Ordine, Insegnanti di Scuola Media Superiore, Funzionari Pubblici e del Ministero degli Esteri, Funzionari della Industria della Difesa, Soci e simpatizzanti dell’Istituto del Nastro Azzurro, dell’UNUCI, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, Cultori della Materia (Strategia, Arte Militare, Armamenti), giovani analisti specializzandi comparto geostrategico, procurement ed industria della Difesa.

Durata e CFU

1500 – 60 CFU. Seminari facoltativi extra Master. Conferenze facoltative su materie di indirizzo. Visite facoltative a industrie della Difesa. Case Study. Elettronic Warfare (a cura di Eletronic Goup –Roma). Attività facoltativa post master

Durata e CFU

Il Master si svolgerà in modalità e-learnig con Piattaforma 24h/24h

Costi ed agevolazioni

Euro 1500 (suddivise in due rate); Euro 1100 per le seguenti categorie:

Laureati UNICUANO, Militari, Insegnanti, Funzionari Pubblici, Forze dell’Ordine

Soci dell’Istituto del Nastro Azzurro, Soci dell’UNUCI

Possibilità postmaster

Le tesi meritevoli saranno pubblicate sulla rivista “QUADERNI DEL NASTRO AZZURRO”

Possibilità di collaborazione e ricerca presso il CESVAM.

Conferimento ai militari decorati dell’Emblema Araldico

Conferimento ai più meritevoli dell’Attestato di Benemerenza dell’Istituto del Nastro Azzurro

Possibilità di partecipazione, a convenzione, ai progetti del CESVAM

Accredito presso i principali Istituti ed Enti con cui il CESVAM collabora

Contatti

06 456 783 dal lunedi al venerdi 09,30 – 17,30 unicusano@master

Direttore del Master: Lunedi 10,00 -12,30 -- 14,30 -16

ISTITUTO DEL NASTROAZZURRO UNIVERSITA’ NICCOL0’ CUSANO

CESVAM – Centro Studi sul Valore Militare www.unicusano.it/master

www.cesvam.org - email:didattica.cesvam@istitutonastroazzurro.org

America

Traduzione

Il presente blog è scritto in Italiano, lingua base. Chi desiderasse tradurre in un altra lingua, può avvalersi della opportunità della funzione di "Traduzione", che è riporta nella pagina in fondo al presente blog.

This blog is written in Italian, a language base. Those who wish to translate into another language, may use the opportunity of the function of "Translation", which is reported in the pages.

America Centrale

America Centrale

Medoto di ricerca ed analisi adottato

Vds post in data 30 dicembre 2009 su questo stesso blog seguento il percorso:
Nota 1 - L'approccio concettuale alla ricerca. Il metodo
adottato
Nota 2 - La parametrazione delle Capacità dello Stato
Nota 3 - Il Rapporto tra i fattori di squilibrio e le capacità dello
Stato
Nota 4 - Il Metodo di calcolo adottato

Per gli altri continenti si rifà riferimento a questo blog www.coltrinariatlanteamerica.blogspot.com per la spiegazione del metodo di ricerca.

Cerca nel blog

giovedì 31 dicembre 2020

Bilancio 2020 accesso al Blog

 


 

Il presente blog in questo 2020 ha avuto dalla sua apertura n. 20428        accessi

La media degli accessi al blog è stata:

I Trimestre  pari a

II Trimestre pari a

III Trimestre pari a

IV Trimestre pari a

La media degli accessi annua è di   365   elementi

I Post totali dalla apertura del blog  è pari a

I Trimestre  pari a 5

II Trimestre pari a 4,67

III Trimestre pari a 2,22

IV Trimestre pari a 4

La media dei post per l’anno 2020 è di   4  ogni mese

domenica 20 dicembre 2020

lunedì 14 dicembre 2020

USA. I nuovi volti


 L'Unione degli Stati Uniti d'America cerca disperatamente di superare le profonde divisioni che sono state provocate da quattro anni di populismo esasperato. La nuova squadra di governo cerca di rincomporre un tessuto sociale lacerato. Gli oltre 60 milioni di cittadini che vivono al di sotto della soglia della povertà, che non hanno una assistenza pubblica e una realtà sociale di emarginazione e violenza impongono nuovi volti alla scena politica statunitense, anche se l'azione di ulteriori zii pazzi che alla sera chiusi nella loro ferrea volontà di non riconoscere la realtà alimentano senza riguardo divisioni e lacerazioni di ogni sorta. Sarà per tutti i responsabili della nuova amministrazione difficle di ricomporre un quadro nonostante ogni buona volontà.

venerdì 4 dicembre 2020

Rivista QUADERNI n. 2 del 2020

info: quaderni.cesvam@istitutodelnastroazzurro.org

approfondimenti in 

 

lunedì 30 novembre 2020

Usa. Il risultato delle elenioni del 3 novembre


 La copertina dell'Internazionale qui riprodotta sembra sentitizzare al meglio il risultato delle elezioni negli Stati Uniti

venerdì 20 novembre 2020

USA. La realta sembra essere riconosciuta

 Con un interesse sempre  a livello medio basso, la transsizione in USA  sembra andare verso una soluzione decente e nei margini della credibilità Il Presidente uscente ha preso coscienza via via della realtà e dopo uno sconfitta dietro l'altra in cui non ha visto riconosciuta nessuna delle sue accuse di brogli elettorali, è passato dalla negazione della realtà al livello più basso di ostruzione, non collaborando con il vincitore. A metà dicembre si attende la nomina del nuovo presidente, mentre la nuova formazione che governerà gli Stati Uniti sembra prendere forma

giovedì 12 novembre 2020

Le elezioni statunitensi. La Crisi

 


 La ferma volontà del presidente uscente di non riconoscere quello che ormai è un dato di fatto è un momento di crisi della superpotenza. Nonostante l'evidenza dei fatti, in cui prove concrete tangibili di brogli di vaste proporzioni ed anche di piccole non ci sono, sono giorni di forte impatto negativo nella transizione dei poteri. La Democrazia è in crisi. Pechino esulta e nei suoi mass media non fa altro che esaltare il sitema misto capitale-marxismo in atto in Cina. Ferro potere politico del Partito, massima libertà a tutti in economia. E questa la ascesa della Cina. Negli Stati Unti il potere politico è frantumato ove quello che una volta era la divisone dei poteri che si confrontava con il potere assolutistico, oggi  è un vero e proprio impasse. Sicuramente il presidente eletto non avrà vita facile e tutta la sua azione sarà frenata da chi non rispetta le regole della democrazia e sopratutto dalla assenza di un potere che le faccia rispettare. Tutto questo nella indifferenza, non certo casuale, della stampa internazionale che vede la vicenda statunitense non certamente primaria rispetto alle altre priorità offi sul tappeto; siamo alla stessa stregua delle elezioni di una qualche repubblica africana, che vede quasi sempre lo sconfitto non accettare la sconfitta, denunciare broglio e in tanti casi inizio di una guerra intestina che hanno distrutto il continente africano e i pochi vantaggi che il colonialismo aveva lasciato.

sabato 31 ottobre 2020

Gli Stati Uniti e la Carta Costituzione. Stati Uniti, Il Terzo Scenario “Il Malato dell’Occidente”

 

La Carta costituzionale degli Stati Uniti presenta vari aspetti che devono essere adeguati alla realtà di questo secolo. Vi è molte probabilità, rispetto agli scenario di disgregazione, sia in modo pacifico come la Cecoslovacchia, negli anni novanta, o scenario di guerra civile, come una nova edizione della Guerra Civile del 1860, in cui il mondo bianco si scontrò con il mondo non bianco, con sullo sfondo 60 milioni di poveri. Il terzo scenario che si può ipotizzare è il continuo declinare, iniziato con la presidenza TRUmp, fino a diventare, come già lo fu l’Impero Ottomano, il “malato dell’Occidente” in una versione aggiornata ai nostri giorni. Negli Stati Uniti, tutto si sta scleritorizzando, in cui la stragrande maggioranza dei cittadini accetta che il rinnovamento, le sclete strategiche, il prendere di petto la situazione non è possibilem ed ogni cambiamento in senso positivo è bloccato. Il sistema attuale è ideale per soddisfare gli interessi personali immediati, ed è questo il valore aggiunto di Trump, che promette ogni cosa in questa direzione. L’esempio della Corte Suprema, la velocità con cui Trump ha sostituito un membro mettendoci una sua creatura, avendo così la maggioranza assoluta, è un esempio di questo immobilismo. In caso di vertenze il 3 novembre la decisone spetterà alla Corte Suprema, e quindi la decisone spetterà ai giudici, per buona pace degli elettori e di quello che ancora chiamano democrazia negli Stati Uniti.

domenica 25 ottobre 2020

Gli Stati Uniti e la Carta Costituzionale. Secondo Scenario. Lo scenario da guerra civile.

 


Senza adeguamenti della Costituzione, che è stata scritta per una realtà di secoli scorsi, gli Stato Uniti potrebbero non essere più tali. Oltre ad un scenario di disgregazione pacifica, , si potrebbe ipotizzare una nova guerra civile, come quella del 1860-1865. Lì vi era lo scontro tra gli Stati del Nord e del Sud sul problema della segregazione razziale. Le figure di Abramo Lincolm , molto contradditoria, ed altri, sono oggi ritornate sotto esame in merito al tema del colore della pelle. I Bianchi negli Stati Uniti sono contro i Colored di qualsiasi tipo. I recenti tumulti in molte città statunitensi a seguito di uccisioni di “colored” da parte della Polizia armata per futili motivi è un indice molto grave di questa tendenza. Le elezioni del 3 novembre potrebbero anche in questo caso del 3 settembre potrebbero anche i questo scenario l’innesco di questa guerra civile. m.c.)

 

domenica 18 ottobre 2020

Gli Stati Uniti e la Carta Costituzionale. Il Primo scenario. Lo scenario di disgregazione. I

 

Le prospettive degli Stati Uniti in merito alla lor sopravvivenza sono legate alla capacità della classe dirigente di poter adeguare la costituzione alla realtà attuale. La Costituzione , una icona, è considerata intoccabile, ma questa analisticia sta portando a scenari non certo esaltanti, soprattuto in merito alla elezioni del Presidente e della Camera dei Rappresentanti.

Ci sono vari scenari, che si stanno prospettando.

Il Primo scenario disegna un Paese che si spacca, dando vita a nuove nazioni , di cui uno potrebbe nascere intorno alla California, un'altra intorno al Texas, il resto come vien viene, sulla scia della disgregazione della Unione Sovietica. Le elezioni del 3 novembre potrebbero essere l’innesco di questa inizio di disgregazione. 

domenica 4 ottobre 2020

Stati UNiti: il cammino verso la disgregazione

 

Trump e la sua visione dell’Uomo

Se dobbiamo seguire questa persona, dobbiamo pensare che nella sua visione del mondo un vero uomo non ha bisogno di sottostare ai fatti, alla realtà alle leggi, alla realtà  scientifiche, alla storia e perfino alla geografia. Se Madre Natura ha messo lì un catena di montagne o un bacino idrografico, io posso anche ignorarlo, Napoleone non è un militare e non avuto nessun ruolo nella evoluzione del pensiero strategico o tattico, e via dicendo. La pandemia non esiste, solo dei sottouomini la accettano, io la ignoro. Così gli Stati Uniti sono nella tragedia. Poi la risposta: si parla solo di “covid, covid, covi” non comprendendo questa contraddizione. Non è la pandemia, di cui si deve parlare, ma il  sistema che si adotta nel gestire la società. Pensare solo a se stessi, hanno creato negli Stati Uniti 60 milioni di poveri, le fosse comuni, in cui sono gettati cadaveri di persone inutili, i tifoni che distruggono il paese, una economia che vive sullo sperpero delle risorse, danni enormi che pagheranno le future generazioni.  Il principio “la cosa non mi riguarda ( tutto quello che sta intorno a me), e non mi interessa se riguarda te, mina la Unione di questo Stati americani che sono in cammino verso la disgregazione della Unione stessa.  (m.c.)

domenica 27 settembre 2020

Sud America.


 FonteLIMES, rivista di Geopolitica

 Info: www.il mio abbonamento

domenica 20 settembre 2020

Stati UNiti. Al disopra di ogni legge. LaPandemia e la sua diffusione


 

Negli Stati Uniti la Destra pensa che le leggi della scienza sono una offesa al loro senso d’impunità. Chi pensa a destra pensa, in merito alla Pandemia, “la cosa non mi riguarda, e non mi interessa se riguarda te”

La Pandemia ha dimostrato che invece tutto è collegato. Tutti devono fare la loro parte, governanti e governati, nessuno è escluso perché il Covid colpisce tutti, senza guardare, censo, nome, denaro, potere ed altro. Non si è separati e questa inseparabilità è la base su cui partire. Chi si separa è un traditore, come è ben evidente quanto si parla di un reparto militare all’assalto. Ed i traditori vanno fucilati, in senso teorico, ma socialmente combattui e resi innocui. Questa è la base per perseguire il bene comune, altrimenti la pandemia prospera e non ne usciamo.

Il principio che la destra, sia negli Stati Uniti che altrove, come ad esempio in Ungheria, il cui capo degno dittatore, ne ha ulteriormente approfittato per sottoporre la magistratura ai suoi ordini ( come la UE tolleri questi dittatori  è sorprendente) ha stabilito motu proprio un principio: niente è davvero collegato al resto, quindi nessuno ha alcuna responsabilità nei confronti di niente”

Inutile cercare di dimostrare che questo principio va contro la scienza, il sapere, il buon senso. Quale società si potrebbe basare su questo principio? Si rifiutano realtà scientifiche (vedi il cambiamento climatico), in quanto queste minano il principio di cui sopra. Da cui discente un semplice comportamento, ovvero il concetto di libertà, cioè di fare quello che ad ognuno individualmente piace, senza pensare agli altri. Sono un imprenditore, fo una fabbrica, avveleno con i miei scarichi tutte le fonti idriche, le malattie mortali, i prodotti agricoli sono avvelenati, le epidemie prosperano, ma io faccio i “soldi”, infischiandomi delle conseguenze e degli altri.

La pandemia ha messo a nudo questo modo di pensare. Il Covid 19 non è un mio problema, in quanto è degli altri, quindi non esiste. Chi indossa la mascherina rileva il contrario: è un problema di tutti, esiste il rapporto causa effetto, nega la mia libertà, (intesa faccio come mi pare e solo i miei interessi), quindi non la indosso.  Trump è la sua famiglia non indossa la mascherina, mentre a tutti i cittadini degli Stati Uniti è stato detto di indossarla.

E’ tempo di prendere le distanze reali dagli Stati Uniti, che, nel loro cammino verso la disgregazione, non possono coinvolger eil resto del Pianeta. Per inciso i numero pandemici degli Stati Uniti sono sotto  di tutti. Tra gli oltre 200.000 morti per Covid forse c’era qualcuno che pensava che il Covid non era un problema suo.

mercoledì 16 settembre 2020

QUADERNI. n. 2 del 2020


La rivista può essere chiesta a: segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org



 

domenica 6 settembre 2020

America latina.


 Fonte LIMES, Rivista di Geopolitica

Info:www.ilmio abbonamento.it

martedì 1 settembre 2020

Reprt 2019- 2020 Blog delle Americhe





www. coltrinariatlanteamerica.blogspot.com
Blog di sviluppo per l'approfondimento
della Geografia Politica ed Economica
 attraverso immagini, cartine, grafici e note.
Atlante Geografico Statistico
Capacità dello Stato. Parametrazione a 100 riferito
agli Stati dell’America del Nord, del Centro e dell’America Latina.
Spazio esterno del CESVAM - Istituto del Nastro Azzurro.
 Questo blog si è inserito nella piattaforma
 a sotegno del
 master di 1° Livello in
 Storia Militare Comparata dal 1860 ad oggi
 attivo alla Università N. Cusano Telematica Roma(www.unicusano.it/master
nella piattafor

Aperto nel 2011, ha un totale di 15459 visitatori
 al 30 settembre 2018,
16703 a febbraio 2019.
 A febbraio 2020 aveva avuto 19440 accessi, mentre nell'agosto 2020 ha raggiunto i 19862.
 con una media mensile che oscilla tra i 100 e 200 visitatori.
Sono stati pubblicati 277 post.
 con una cadenza a seconda dei mesi dell'anno tra i due ed i quattro mensili
 rappresenta un ottimo archivo di materiali per eventuali tesi di laurea
Come utenza,vi sono contati dagli Stati Uniti e dalla germania,
mentre sull’ordine delle unità sono i contatti
dall’ Italia, Francia ed altri paesi europei.
(info:centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org)

Il Blog è parte integrante della piattaforma CESVAM (www.cesvam.org)

diretta emanazione dell'Istituto del nastro Azzurro (www.istitutodelnastroazzurro.org)

lunedì 20 luglio 2020

USA: un paese in preda alla follia



Fonte. L'Internazionale n. 1363 del 2 luglio 2020

sabato 27 giugno 2020

domenica 21 giugno 2020

Malaria ed altri Virus nel Mondo

Fonte LIMES Rivista di geopolitica  Info:il mio abbonamento.it


Laura Canali nel volume n. 3 di LImes 2020 riporta carte tra cui quella qui riprodotta " sono relative ai patogeni più pericolosi per l'uomo secondo l'Organizzazione mondiale della sanità (www.who.int). Per queste malattie non esistono cure definitive.
Le seguenti malattie sono tutte zoonosi. Una zoonosi è una malattia infettiva che si trasmette dagli animali all'uomo o viceversa, direttamente o indirettamente (tramite altri organismi vettori o alimenti infetti). Le principali vie di trasmissione nei microrganismi per le zoonosi sono: aero-diffusione, catena oro-fecale, sessuale, vettori (ospiti del microrganismo che lo trasportano).

Altre definizioni utili:
      Serbatoio: individuo, animale, pianta o substrato inanimato in cui un agente infettivo di norma risiede e si moltiplica e da cui dipende primariamente per la sopravvivenza.
      Sorgente: sito dal quale un microrganismo passa immediatamente ad un ospite. Può coincidere con il serbatoio (infezioni a trasmissione sessuale) o essere rappresentata da un veicolo (acqua, alimenti, ecc.)

La Carta  9
1.     Malattia di Lyme (o borreliosi): patologia che causa in un primo momento eritema migrante, dolori muscolari, mal di testa, febbre, paralisi facciale e meningite. Se non trattata sul breve periodo, porta all'artrite di Lyme e, talvolta, ad un'infezione del sistema nervoso detta neuroborreliosi. Causata dal batterio spiraliforme Borrelia burgdoferi, che infesta le zecche.
2.      Febbre di Lassa: patologia nella maggior parte dei casi lieve o asintomatica. È causata dall'arenavirus Lassa, trasmesso all'uomo attraverso il contatto con alimenti o oggetti contaminati da urina o feci di roditori portatori del virus.
3.      Malattia da virus Marburg: malattia infettiva ad elevata mortalità con sintomi quali eruzione maculopapulare, ecchimosi ed ematomi, infine necrosi focale di fegato, linfonodi, testicoli, ovaie, polmoni, reni ed organi linfoidi. Causata da due virus, il virus di Marburg (Marv) e il virus di Ravn (Ravv), presenti massicciamente negli ambienti aridi dell'Africa equatoriale in animali quali pipistrelli della frutta e primati. Nei primi casi registrati, in Germania e Serbia, il virus passò all'essere umano nel corso di esperimenti in laboratorio che includevano il contatto con la carne infetta di cercopitechi giallo-verdi. Le successive epidemie si fanno risalire alla presenza di minatori in caverne e miniere abitate da grandi popolazioni di pipistrelli della frutta, bit.ly/2wfZAzP
4.      Malaria: malattia che presenta sintomi vari, che solitamente in un primo momento consistono in febbre, spesso molto alta, mal di testa, vomito, diarrea, sudorazioni e brividi scuotenti. Causata  da protozoi parassiti appartenenti al genere Plasmodium trasmessi all'essere umano da circa 60 specie diverse di zanzara, a seconda del tipo di plasmodio responsabile (falciparum, vivax, ovale, malariae o knowlesi) hanno diversi gradi di morbosità e mortalità. La più grave, la malaria da p.falciparum, oltre a causare una forte anemia può ostruire i capillari del cervello (malaria cerebrale) o di altri organi vitali (come reni, milza, fegato), causando malattie invalidanti o morte se non trattata tempestivamente. Le altre forme di malaria sono relativamente meno gravi, anche se p. vivax e p. ovale possono portare a forme recidive di questa malattia. P. malariae può dare recrudescenze anche a distanza di decenni, attaccando nel momento di abbassamento delle difese immunitarie, bit.ly/2xPcu8o

domenica 14 giugno 2020

Messico: la frontiera con gli USA

Fonte LIMES Rivista di Geopolitica n. 3 del 2019 Info: il mioabbonamento.it                                          La Carta mostra il confine occidentale degli Stati Uniti con il Messico Le varie densità di colore lungo il confine riportano il numero di Omicidi ogni 100 mila abitanti da 0 ad un massimo 40 : E' indicato il tracciato del muro  e tratteggiate le principali aree commerciali e di ingresso negli USA 

martedì 9 giugno 2020

Edoardo Boria: Le carte per il Sud America

1
 Nel n. 3 del 2019 dedicato al Sud America in generale ed al Venezuela in particolare, Edoardo Boria presenta queste carte a corredo della pubblicazione Nella Mappa 1 spicca il lago Perime nel mezzo del Venezuela
2
 In epoca coloniale la parte settentrionale del continente latino-americano era chiamata Nuova Granada esteso fino a Panama

3
Il fiume Negro che separa per oltre un centinaio di chilometri la Colombia dal Venezuela

sabato 6 giugno 2020

Se la Cina confessasse i suoi "crimini di pandemia", che farebbe TRUMP?

In una nota del 4 giugno 2020 su www.coltrinariatlanteasia,blogspot.com"(1) si riportava un interessante passaggio di Fabio Mini che articolava la risposta della Cina nella quale si ipotizzava la confessione di Pechino. In sostanza si diceva che la Cina, in risposta alle sei epidemie subite dal 2018 ad oggi, secondo lei scatenate dagli Stati Uniti, abbia reagito rispondendo con la pendemia di Corovavirsu19. Questa solo, un avvertimento facendo l'esperimento nella sua città di Wahan e piani di inganno con attacchi limitati a Taiwan, Corea del Sud Giappone, Ira Italia, Francia, Russia e Spagna. Un avvertimento agli Stati Uniti, quindi. Se  persiste Tramp nella sua politica dei dazi e di contrasto in Africa e nel Pacifico, l'attacco sarebbe portato in misura più massiccia direttamente negli Stati Uniti.

Ipotesi di studio, questa. La cina confessa i suoi crimini. Trump, cosa farebbe?

La risposta che Fabio Mini da è nell'articolo citato, ovvero a pag. 242 della Rivista LIMES numero 4 del 2020
Scrive Fabio Mini: "Cosa farebbero Trump e i suoi? Scatenerebbero la guerra nucleare o la dichiarerebbe questa ammissione di colpa immediatamente un bluff?

Di sicuro sarebbero gli stessi agenti che ora agitano le acque attorno alla Cina a fornire le prove che Pechino sta bluffando; che è una tigre di carta; direbbero che la minaccia serve a destabilizzare le lezioni: che la Repubblica Popolare non ha alcuna capacità di condurre attacchi biologici su scala globale: che il virus non è letale; che già c'è un vaccino; che i virus di Taiwan e del Giappone non sono cinesi ma americani e che gli altri riscontrati in Iran, Italia e Spagna non coincidono con quelli di Wuhan; porterebbero le prove che il laboratorio virologico di Wuhan  con livello di sicurezza P4, il massimo, contro il quale gli Stati Uniti hanno puntato il dito fin dalla prima pietra perché costruito in collaborazione con i francesi, non ha la capacità operativa di produrre armi biologiche e in meno di un anno di operatività ha slo condotto piccoli studi con un centesimo del personale previsto.

Gli americani minaccerebbero ritorsioni e nella foga dell'entusiasmo le renderebbero ancora più credibili ammettendo di aver portato loro il virus a Wuhan, Taiwan, Corea, Giappone, Germania, Italia, nello zaino o nella trachea di una decina delle centinaia di migliaia di soldati, spie e mercenari che circolano liberamente in quei paesi. 

Esattamente ciò che cinesi ora pensano e tentano di dimostrare" 

Fabio Mini si chiede "e se cinesi non bluffassero?"

Interessante case study di riflessione nel quadro di confronto USA-CINA.

(1) Cina: se ammettesse la sua colpa?  post in data 4 giugno 2020 in www.coltrinariatlanteasia.blogspot.com                                                           


giovedì 28 maggio 2020

QUADERNI N. 1 DEL 2020



 Info. quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org

giovedì 21 maggio 2020

L'indipendenza degli Stati sud americani


Fonte: LIMES Rivista di geopolitica; info:il mioabbonamento.it                                                               La Carta mostra le date della indipendenze degli attuali stti sudamericani tutte nell'1800 e inizi del 1900. Indicate anche due entità oggi scomparse. La Repubblica della Grande Colombia, esistita dal 1821 al 1830 Ne facevano parte gli attuali Stati di Panama Colombia, Venezuela ed Equator voluta da Simon Bolivar e la Repubblica di Acre  o Stato indipendente di Acre area sotto la sovranita della Bolivia ma di fatto divisa tra vari governi separatisti tra il 1899 ed il 1903 Successivamente il territorio verrà spartito tra Brasile Bolivia e Peru'

giovedì 14 maggio 2020

USA: La sfida alla Cina

Fonte: LIMES rivista di geopolitica  info:il mio abbonamnto.it

giovedì 7 maggio 2020

l'Incidenza europea nel continente America.


Fonte LIMES, rivista di Geopolitica N. 3/2109  Info: ilmioabbonamento.it                                            La Carta mostra le rotte che dall'Europa si sono attivate per raggiungere il Continente americano. Le Rotte sono quelle spagnole, (gialle) portoghesi (viola) inglesi ( verde) francesi ( cremesi) olandesi ( rosso) che raggiunsero le rispettive colonie indicate con lo stesso colore. Indicata anche la rotta della Tratta dei neri con il suo baicino nell'Africa occidentale e subsahariana. 

giovedì 30 aprile 2020

USA: le azioni di spionaggio

Fonte: LIMES Rivista di geopolitica; info www.il mio abbonamento.it

lunedì 20 aprile 2020

QUADERNI n. 4 del 2019


La rivista può essere richiesta all'Istituto del Nastro Azzurro. Roma Piazza Galeno 1. (segreteriagenerale@istitutonastroazzurro.org)

venerdì 10 aprile 2020

Coronavirus: situazione in Sud America

Fonte: La Repubblica 1 aprile 2020

 I Contagiati nel continente latino americano si stanno diffondendo. Il Brasile alla data del 31 marzo 2020. Il Brasile ne conta 4725, mentre l'Ecuator 2240 a seguire il Cile con 2738, l'Argentina con 966, il Perù con 950, la Colombia con 798,  e gli altri paesi con dati al momento sotto il centinaio
 Un quadro generale dei contagi nel mondo si trova su: www.coltrinariatlantegeostrategico.blogspot.com

venerdì 3 aprile 2020

Conornavirus: situazione nell'America Centrale



Fonte. La Repubblica, 1 aprile 2020

I Paesi dell'America Centrale  sono stati relativamente colpiti dalla pandemia di coronoavisrus. In base ai dati al 31 marzo 2020 si può dire che il più alto numero di colpiti è  Panama con 1075 casi, la Repubblica Domenica 1109,  El Salvator con 330 , segue Cuba con 186, e l'Honduras con 141. Non è disponibile al momento il dato del Messico. Tutti gli altri paesi dell'area sono sotto le poche decine di casi.

 Un quadro generale dei contagi nel mondo è riportato su www.coltriantriatlantegeostrategico.blogspot.com con post in aprile 2020.

martedì 31 marzo 2020

Coronavirus: colpiti gli Stati Uniti


Fonte: Repubblica 1 aprile 2020.

La Carta mostra come i contagi nel continente nordamericano si stanno moltiplicando secondo la evoluzione esponenziale di questa epidemia. Gli Stati Uniti, che inizialmente avevano sottovalutando il pericolo, nonostante l'esempio dell'Italia che era sotto gli occhi di tutti, hanno alla data del 31 marzo 181.099 contagiati, in pratica lo Stato del mondo dove l'epidemia è più virulenta. Il Canada registra alla stessa data 8180 contagiati.

Un quadro generale dei contagi del mondo si trova su www.coltrinariatlantegeostrategico.blogspot.com spot di aprile

martedì 24 marzo 2020

Coronavirus: anche nel continennte americano.

Dopo momenti iniziali di sottovalutazione, con accuse lanciate alla Cina di aver sottostimato la gravita della epidemia di coronavirsu, e qualche disinteresse per quanto stava succedendo in Italia, anche nel continente americano si prende coscienza di questa grave minaccia. L'epidemia sembra colpire, con i dati a disposizione i paesi più progrediti e con le economia più avanzate, vedi Cina, Europa, ora nord America. In molti hanno visto l'Italia come apripista e Nazione da seguire nel combattere l'epidemia e le decisioni del Governo italiano, anche se riportate con i soliti commenti da maestrina con la matita rossa, finalmente sono stati valutati nella loro reale portata. Gli Stati Uniti sembrano il Paese che più sia stato colpito dalla epidemia, in particolare la città e lo stato di New York.