In particolare alcuni fattori sono sintomatici di uno scenario di instabilità, che può manifestarsi attraverso colpi di Stato, disgregazione delle istituzioni politiche, economiche e sociali, corruzione sistematica, malcontento pubblico su vasta scala, movimento non voluto di ampi strati della popolazione e violenti conflitti interni o internazionali.
Una delle cause di instabilità è riconducibile a regimi di transizione politica ed è esaltata dalla debolezza delle istituzioni interne. Un ulteriore fattore di rischio di instabilità è rappresentato da regimi privi di legittimazione interna o internazionale. L’instabilità può manifestarsi con diversi livelli di intensità nei paesi oggetto di analisi.
Ciascun Paese ha la sua specificità in termini di situazioni conflittuali e crisi economiche. Comunque lo sforzo analitico è stato concentrato nella ricerca di un numero sufficiente di parametri tra loro correlati per una rappresentazione oggettiva dei fattori di squilibrio che possono condurre e mantenere uno stato di crisi, che si manifesta in un conflitto violento, una stagnazione o recessione economica, forme di governo deboli, politicamente instabili e caratterizzate dal mancato controllo del territorio.
Nel presente blog i dati presentati sono finalizzati all’analisi e alla quantificazione dei parametri per rendere possibile un confronto oggettivo tra i vari Paesi dei continenteamericano, ma adattabile agli altri continenti.
Tali analisi è relativa ad un ampio campo di fattori comprendenti gli aspetti etnici, economici, geografici, sociali, demografici, governativi e storici.
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Lo schema analitico degli scenari è articolato nella individuazione di una cornice di riferimento rappresentabile secondo lo schema riportato in figura, atto ad individuare i criteri di valutazione dello scenario del Paese in esame.
Tale impostazione tende a classificare i diversi fattori che concorrono alla individuazione di un determinato scenario, sia nel presente che proiettato in un presumibile futuro.
I fattori presi in esame sono essenzialmente i fattori di squilibrio e la loro internazione “in feedback” con gli elementi dello scenario cui l’analisi è rivolta.
STABILIZZANTI
FATTORI DI SQUILIBRI
Capacità dello Stato
(resistenza agli squilibri e shocks)
§ Sicurezza
§ Coesione sociale
§ Governo
§ Capacità economica
§ Sviluppo Sociale
Instabilità/Stabilità/Sviluppo
Circolo virtuoso
Feedbackk
Possono essere originati da un processo di trasformazione interno del Paese in esame o come effetto di azioni od omissioni da parte della comunità internazionale, tali fattori sono generalmente di tipo strutturale e la loro gestione richiede una opportuna politica di contromisure e di investimenti nel lungo periodo.
Sono i fattori di squilibrio più incalzanti ed imprevedibili e possono innescare instabilità in qualsiasi momento, esercitando una notevole pressione sulle capacità e resistenza del Paese.
Sostengono la capacità e la resistenza del Paese, sono rappresentati dai grandi attori esterni coinvolti (Nazione Unite, Unione Europea, Unione Africana, Grande Potenze, Organizzazioni Regionali, altri Organizazioni Internazionali, ONG etc). L’individuazione del ruolo di questi grandi attori esterni sarà oggeto di analisi in un capitolo specifico.
È il risultato della valutazione della intera Capacità dello Stato in termini di gestione della pressione esercitata dai fattori di squilibrio e dagli shocks. Questo risultato si rifletterà poi in un scenario di instabilità, stabilità o sviluppo.
Ogni scenario (instabilità, stabilità o sviluppo) produrrà un feedback diverso. L’interazione dei fattori di squilibrio con questo feedback determinerà una amplificazione dei fenomeni di trasformazione all’interno del Paese, instaurando:
un circolo virtuoso, che conduce a un rafforzamento della capacità e resistenza dello Stato.
È intesa come l’attitudine alla gestione di fattori di squilibrio e potenziali shocks (resistenza agli squilibri/shocks) ed opportunità di cogliere vantaggi derivanti dai fattori stabilizzanti, tale capacità dipende dalle istituzioni governative e non governative e potrebbe essere valutata attraverso la quantificazione di parametri quali:
- Sicurezza ;
- Coesione sociale;
- Governo;
- Capacità economica;
- Sviluppo sociale.
Per affrontare con successo le sfide rappresentate dall’instabilità, risulta necessario comprendere con quali meccanismi si realizzano l’instabilità politica, la recessione economica e le situazioni conflittuali.
Anche se ciascun Paese ha le proprie specificità, ciascun conflitto le proprie caratteristiche peculiari e ciascuna crisi economica le proprie connotazioni, il presente lavoro ha tentato di rappresentare la situazione del continente in esame attraverso la quantificazione di un sufficiente numero di parametri rappresentavi.
Sono di seguito esaminati i fattori di squilibrio che interagiscono “in feedback” con la capacità dello Stato, sia direttamente che indirettamente; in tale ottica, la comprensione di tali fattori è premessa indispensabile per la corretta individuazione della dinamica evolutiva del Paese in esame in termini di instabilità/stabilità/sviluppo.
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