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sabato 1 giugno 2019
giovedì 23 maggio 2019
giovedì 16 maggio 2019
venerdì 3 maggio 2019
mercoledì 24 aprile 2019
giovedì 18 aprile 2019
venerdì 12 aprile 2019
Politica migratoria suicida di Trump.
Donald Reagan, visto da tanti come un conservatore, un retrogrado ed un oppressore del mondo, negli anni '80 così si espresse nell'ultimo discorso da presidente il 19 gennaio 1989, dopo 8 anni di presidenza, con queste idee in tema di migrazione :
"Un uomo mi ha scritto: "Puoi andare in Francia, ma non puoi diventare francese. Puoi andare in Germania, in Turchia, in Giappone ma non puoi diventare tedesco, turco o giapponese, Invece chiunque da qualsiasi angolo della Terra e diventare americano.
Questa è una delle fonti più importanti della grandezza americana. Guidiamo il mondo perchè, unici tra le nazioni, prendiamo il nostro popolo , la nostra forza, da ogni paese e da ogni angolo del mondo. E così facendorinnoviamo e arricchiamo la nostra nazione. Creiamo il futuro , e poi il mondo ci segue.
Grazie a ogni ondata di nuovi arrivi in questa terra di opportunità, siamo una nazione sempre giovane, sempre piena di energia e nuove idee, e sempre all'avanguardia, che conduce il mondo verso la nuova frontiera.
Questa qualità è vitale per il nostro futuro come nazione.
Se mai avessimo chiuso le porte ai nuovi americani la nostra leaderschip nel mondo sarebbe presto andata perduta."
Da L'Internazionale 12/18 aprile 2019 Numero 1302 Anno 26, Energia, pag. 5
Se si vanno a trovare le cause della decadenza statunitense, questo discorso di Reagan può essere utile
"Un uomo mi ha scritto: "Puoi andare in Francia, ma non puoi diventare francese. Puoi andare in Germania, in Turchia, in Giappone ma non puoi diventare tedesco, turco o giapponese, Invece chiunque da qualsiasi angolo della Terra e diventare americano.
Questa è una delle fonti più importanti della grandezza americana. Guidiamo il mondo perchè, unici tra le nazioni, prendiamo il nostro popolo , la nostra forza, da ogni paese e da ogni angolo del mondo. E così facendorinnoviamo e arricchiamo la nostra nazione. Creiamo il futuro , e poi il mondo ci segue.
Grazie a ogni ondata di nuovi arrivi in questa terra di opportunità, siamo una nazione sempre giovane, sempre piena di energia e nuove idee, e sempre all'avanguardia, che conduce il mondo verso la nuova frontiera.
Questa qualità è vitale per il nostro futuro come nazione.
Se mai avessimo chiuso le porte ai nuovi americani la nostra leaderschip nel mondo sarebbe presto andata perduta."
Da L'Internazionale 12/18 aprile 2019 Numero 1302 Anno 26, Energia, pag. 5
Se si vanno a trovare le cause della decadenza statunitense, questo discorso di Reagan può essere utile
venerdì 22 marzo 2019
Trump: un successo per Putin
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha cancellato una pietra miliare che ha segnato la fine della Guerra Fredda: L'Intermediate Range Nucleear Forces Treatry siglato nel dicembre 1987 da Donald Reagan e Michail Gorbaciov per mettere fine alla crisi degli euromissili. E' l'ennesima conferma, se ancora ve ne fosse bisogno che l'attuale amministrazione ga deciso di cambiare profondamente la natura del ruolo degli Stato Uniti nel panorama internazionale. Gli Stato Uniti non guardano più al mondo come prima: il multilateralismo è scomparso dell'agenda della Casa Bianca. La guerra dei dazi, le nuove politiche sull'immigrazione, lo scontro con Teheran e gli attriti nella e con la Nato sono tutti elementi di una unica strategia che guarda più alla popolarità interna, al soddisfacimento della base elettorale che ad un dialogo serio con le altre nazioni nella verità, nella giustizia, nella solidarietà nella libertà.
Un altro passo verso quella discesa di prestigio e di potere che gli Stati Uniti hanno imboccato da quando questo presidente è entrato alla Casa Bianca.
Il Trattato ora denunciato da Trump vietava l'installazione di missili nucleari balistici e cruise con gitta da 500 a 5550 chilometri.
Per l'Europa questo significa il ritorno dell'incubo della finlandizzazione, tanto cara agli attuali dirigenti politici italiani, e dall'altra da ha Mosca opportunità per riprendere un ruolo strategico in Europa e a Putin la possibilità di far ritornare di nuovo la Russia una potenza globale. Ancora non è stato chiarito il ruolo dei russi alle elezioni del 2016 negli Stati Uniti, nonostante le varie inchieste in corso; ma se un ruolo dei russi risulterebbe confermato questo sarebbe un bellissimo e grandioso successo di Putin che ha messo alla Casa Bianca un suo inestimabile sostenitore indiretto.
massimo coltrinari
venerdì 15 marzo 2019
lunedì 4 marzo 2019
venerdì 8 febbraio 2019
mercoledì 30 gennaio 2019
venerdì 18 gennaio 2019
martedì 8 gennaio 2019
Indici Statistici alla data del 31 dicembre 2018
Aperto nel 2011, ha un totale di
15459 visitatori
con una media mensile che oscilla tra i 600 e
700 visitatori.
Sono stati pubblicati 277 post.
Come utenza, dalla Russia vi sono
293 contatti,
mentre sull’ordine delle unità
sono i contatti
dall’ Italia, Francia ed altri
paesi europei.
(info:centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org)
venerdì 4 gennaio 2019
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