venerdì 22 marzo 2019
Trump: un successo per Putin
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha cancellato una pietra miliare che ha segnato la fine della Guerra Fredda: L'Intermediate Range Nucleear Forces Treatry siglato nel dicembre 1987 da Donald Reagan e Michail Gorbaciov per mettere fine alla crisi degli euromissili. E' l'ennesima conferma, se ancora ve ne fosse bisogno che l'attuale amministrazione ga deciso di cambiare profondamente la natura del ruolo degli Stato Uniti nel panorama internazionale. Gli Stato Uniti non guardano più al mondo come prima: il multilateralismo è scomparso dell'agenda della Casa Bianca. La guerra dei dazi, le nuove politiche sull'immigrazione, lo scontro con Teheran e gli attriti nella e con la Nato sono tutti elementi di una unica strategia che guarda più alla popolarità interna, al soddisfacimento della base elettorale che ad un dialogo serio con le altre nazioni nella verità, nella giustizia, nella solidarietà nella libertà.
Un altro passo verso quella discesa di prestigio e di potere che gli Stati Uniti hanno imboccato da quando questo presidente è entrato alla Casa Bianca.
Il Trattato ora denunciato da Trump vietava l'installazione di missili nucleari balistici e cruise con gitta da 500 a 5550 chilometri.
Per l'Europa questo significa il ritorno dell'incubo della finlandizzazione, tanto cara agli attuali dirigenti politici italiani, e dall'altra da ha Mosca opportunità per riprendere un ruolo strategico in Europa e a Putin la possibilità di far ritornare di nuovo la Russia una potenza globale. Ancora non è stato chiarito il ruolo dei russi alle elezioni del 2016 negli Stati Uniti, nonostante le varie inchieste in corso; ma se un ruolo dei russi risulterebbe confermato questo sarebbe un bellissimo e grandioso successo di Putin che ha messo alla Casa Bianca un suo inestimabile sostenitore indiretto.
massimo coltrinari
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