sabato 27 giugno 2020
domenica 21 giugno 2020
Malaria ed altri Virus nel Mondo
Fonte LIMES Rivista di geopolitica Info:il mio abbonamento.it
Laura Canali nel volume n. 3 di LImes 2020 riporta carte tra cui quella qui riprodotta " sono relative ai patogeni più pericolosi per l'uomo secondo l'Organizzazione mondiale
della sanità (www.who.int). Per queste malattie
non esistono cure definitive.
Le seguenti
malattie sono tutte
zoonosi. Una zoonosi è una malattia infettiva che si trasmette dagli animali all'uomo o viceversa, direttamente o indirettamente (tramite altri organismi vettori
o alimenti
infetti). Le principali vie di trasmissione nei microrganismi per le zoonosi sono: aero-diffusione, catena
oro-fecale, sessuale, vettori
(ospiti del microrganismo che lo trasportano).
Altre definizioni utili:
•
Serbatoio: individuo, animale, pianta
o substrato inanimato in cui un agente
infettivo di norma risiede e si moltiplica e da cui dipende
primariamente per la sopravvivenza.
•
Sorgente: sito dal quale un microrganismo passa immediatamente ad un ospite. Può coincidere con il serbatoio (infezioni a trasmissione sessuale)
o essere rappresentata da un veicolo (acqua,
alimenti, ecc.)
La Carta 9
1. Malattia di Lyme (o borreliosi): patologia che causa in un primo momento
eritema migrante, dolori muscolari, mal di testa, febbre, paralisi facciale e meningite. Se non trattata sul breve periodo, porta all'artrite di Lyme e, talvolta, ad un'infezione
del sistema nervoso detta neuroborreliosi. Causata
dal batterio spiraliforme Borrelia burgdoferi, che infesta le zecche.
2. Febbre di Lassa: patologia nella
maggior parte dei casi lieve o asintomatica.
È causata dall'arenavirus Lassa, trasmesso all'uomo attraverso il contatto con alimenti o oggetti contaminati da urina o feci di roditori portatori
del virus.
3.
Malattia da virus Marburg: malattia infettiva
ad elevata mortalità con sintomi quali eruzione maculopapulare, ecchimosi ed ematomi,
infine necrosi
focale di fegato, linfonodi,
testicoli, ovaie, polmoni,
reni ed organi linfoidi. Causata da due virus, il virus di Marburg
(Marv) e il virus di Ravn (Ravv), presenti massicciamente negli ambienti
aridi dell'Africa equatoriale
in animali quali pipistrelli della frutta e primati. Nei primi casi registrati, in Germania e Serbia, il virus passò all'essere umano nel corso di esperimenti in laboratorio che includevano il contatto con la carne infetta di cercopitechi giallo-verdi. Le successive epidemie si fanno risalire alla presenza di minatori in caverne e miniere abitate da grandi popolazioni di pipistrelli della frutta, bit.ly/2wfZAzP
4.
Malaria: malattia che presenta
sintomi vari, che solitamente in un primo momento consistono
in febbre, spesso molto alta, mal di testa, vomito, diarrea,
sudorazioni e brividi
scuotenti. Causata da protozoi parassiti appartenenti al genere Plasmodium
trasmessi all'essere umano da circa 60 specie diverse
di zanzara, a seconda del tipo di plasmodio responsabile (falciparum,
vivax, ovale, malariae o knowlesi) hanno diversi gradi di morbosità e mortalità. La più grave, la malaria da p.falciparum, oltre a causare una forte anemia può ostruire i capillari del cervello (malaria
cerebrale) o di altri organi vitali (come reni, milza, fegato), causando malattie
invalidanti o morte se non trattata tempestivamente. Le altre forme di
malaria sono relativamente meno gravi, anche se p. vivax e p. ovale possono portare a forme recidive di questa malattia. P. malariae può dare recrudescenze anche a distanza
di decenni, attaccando nel momento di abbassamento delle difese
immunitarie, bit.ly/2xPcu8o
domenica 14 giugno 2020
Messico: la frontiera con gli USA
Fonte LIMES Rivista di Geopolitica n. 3 del 2019 Info: il mioabbonamento.it La Carta mostra il confine occidentale degli Stati Uniti con il Messico Le varie densità di colore lungo il confine riportano il numero di Omicidi ogni 100 mila abitanti da 0 ad un massimo 40 : E' indicato il tracciato del muro e tratteggiate le principali aree commerciali e di ingresso negli USA
martedì 9 giugno 2020
Edoardo Boria: Le carte per il Sud America
Nel n. 3 del 2019 dedicato al Sud America in generale ed al Venezuela in particolare, Edoardo Boria presenta queste carte a corredo della pubblicazione Nella Mappa 1 spicca il lago Perime nel mezzo del Venezuela
In epoca coloniale la parte settentrionale del continente latino-americano era chiamata Nuova Granada esteso fino a Panama
Il fiume Negro che separa per oltre un centinaio di chilometri la Colombia dal Venezuela
In epoca coloniale la parte settentrionale del continente latino-americano era chiamata Nuova Granada esteso fino a Panama
Il fiume Negro che separa per oltre un centinaio di chilometri la Colombia dal Venezuela
sabato 6 giugno 2020
Se la Cina confessasse i suoi "crimini di pandemia", che farebbe TRUMP?
In una nota del 4 giugno 2020 su www.coltrinariatlanteasia,blogspot.com"(1) si riportava un interessante passaggio di Fabio Mini che articolava la risposta della Cina nella quale si ipotizzava la confessione di Pechino. In sostanza si diceva che la Cina, in risposta alle sei epidemie subite dal 2018 ad oggi, secondo lei scatenate dagli Stati Uniti, abbia reagito rispondendo con la pendemia di Corovavirsu19. Questa solo, un avvertimento facendo l'esperimento nella sua città di Wahan e piani di inganno con attacchi limitati a Taiwan, Corea del Sud Giappone, Ira Italia, Francia, Russia e Spagna. Un avvertimento agli Stati Uniti, quindi. Se persiste Tramp nella sua politica dei dazi e di contrasto in Africa e nel Pacifico, l'attacco sarebbe portato in misura più massiccia direttamente negli Stati Uniti.
Ipotesi di studio, questa. La cina confessa i suoi crimini. Trump, cosa farebbe?
La risposta che Fabio Mini da è nell'articolo citato, ovvero a pag. 242 della Rivista LIMES numero 4 del 2020
Fabio Mini si chiede "e se cinesi non bluffassero?"
Interessante case study di riflessione nel quadro di confronto USA-CINA.
(1) Cina: se ammettesse la sua colpa? post in data 4 giugno 2020 in www.coltrinariatlanteasia.blogspot.com
Ipotesi di studio, questa. La cina confessa i suoi crimini. Trump, cosa farebbe?
La risposta che Fabio Mini da è nell'articolo citato, ovvero a pag. 242 della Rivista LIMES numero 4 del 2020
Scrive Fabio Mini: "Cosa farebbero Trump e i suoi? Scatenerebbero la guerra nucleare o la dichiarerebbe questa ammissione di colpa immediatamente un bluff?
Di sicuro sarebbero gli stessi agenti che ora agitano le acque attorno alla Cina a fornire le prove che Pechino sta bluffando; che è una tigre di carta; direbbero che la minaccia serve a destabilizzare le lezioni: che la Repubblica Popolare non ha alcuna capacità di condurre attacchi biologici su scala globale: che il virus non è letale; che già c'è un vaccino; che i virus di Taiwan e del Giappone non sono cinesi ma americani e che gli altri riscontrati in Iran, Italia e Spagna non coincidono con quelli di Wuhan; porterebbero le prove che il laboratorio virologico di Wuhan con livello di sicurezza P4, il massimo, contro il quale gli Stati Uniti hanno puntato il dito fin dalla prima pietra perché costruito in collaborazione con i francesi, non ha la capacità operativa di produrre armi biologiche e in meno di un anno di operatività ha slo condotto piccoli studi con un centesimo del personale previsto.
Gli americani minaccerebbero ritorsioni e nella foga dell'entusiasmo le renderebbero ancora più credibili ammettendo di aver portato loro il virus a Wuhan, Taiwan, Corea, Giappone, Germania, Italia, nello zaino o nella trachea di una decina delle centinaia di migliaia di soldati, spie e mercenari che circolano liberamente in quei paesi.
Esattamente ciò che cinesi ora pensano e tentano di dimostrare"
Fabio Mini si chiede "e se cinesi non bluffassero?"
Interessante case study di riflessione nel quadro di confronto USA-CINA.
(1) Cina: se ammettesse la sua colpa? post in data 4 giugno 2020 in www.coltrinariatlanteasia.blogspot.com
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