mercoledì 23 dicembre 2015
MESSICO: IMMINIGRAZIONE NEGLI STATI UNITI: INVERSIONE DI TENDENZA
Contrariamente a quello che è emerso nel dibattito per la
corsa alla Casa Bianca del novembre prossimo, i dati disponibili sulla
immigrazione messicana smentiscano Donald Trump. Questo conferma che il tema della immigrazione è affrontato con
molta superficialità anche ai massimi livelli di discussione. Ne è un esempio
gli ultimi dati, pubblicati da uno studio del Pew Reserch Center in tema,
appunto, di immigrazione dal Messico.
Tra il 2009 ed il 2014 i Messicani che si sono trasferiti,
legalmente o illegalmente, negli Stati Uniti sono stati 870.000. Nello stesso
periodo i Messicani che hanno deciso di lasciare l’Unione sono più di un
milione, compresi anche bambini nati sul suolo statunitense. Una della cause
principale di questa tendenza è la
sempre più mascherata situazione economica reale degli USA, la cui crisi
economica iniziata nel 2008 ancora, nonostante alcuni indici positivi, produce
i suoi effetti. Gli oltre 50.000 milioni di poveri relativi o al di sotto della
soglia della povertà sono ancora un gravissimo peso che impedisce varie forme
di integrazione del nuovo venuto. A questa causa dominante, si aggiungo altre,
come la volontà del singolo immigrato maschio di ricongiungersi con la famiglia
di ordine lasciata in Messico e nella impossibilità di raggiungerlo negli Usa;
cole le ferree politiche immigratorie e l’aumento dei controlli nei
confini.
Massimo Coltrinari
(geografia2013@libero.it)
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