venerdì 31 maggio 2013
Seminario America latina. Il Panel
SUDAMERICA
ISOLA DI PACE?
Martedì 11 giugno 2013 - Palazzo Salviati, Roma
PROGRAMMA
Ore
9.00 - Registrazione dei partecipanti.
(Per
gli uomini obbligatorie giacca e cravatta o divisa)
Ore
9.30 - Apertura
dei lavori: Saluti
Presidenza
CASD (Centro Alti Studi per la Difesa)
Amm. Sq.
Marcantonio Trevisani (Comitato organizzatore)
Prof.
Piercarlo Valtorta (ISTRID, Presidente)
Ore
9.40 - Interventi
S.E.
Gustavo Alvarez Goyoaga (Repubblica Orientale dell'Uruguay, Ambasciatore)
Min.
Plen. Carlos Cherniak (Ambasciata della Repubblica Argentina)
Min.
Plen. Alba Coello de Barboza (Ambasciata della Repubblica dell'Ecuador)
Dott. José Luis Rhi-Sausi (Istituto Italo Latino
Americano, Segretario Socio Economico)
Cons.
Amb. Luca Trifone (Ministero degli Affari Esteri, Capo Ufficio Sudamerica)
Avv.
Francesco G. Leone (IsAG, Direttore Programma "America Latina")
Dott.
Alessandro Politi (Analista strategico)
Prof.
Enzo Rossi (Università Tor Vergata, Professore ordinario)
Sarà
presente il Min. Plen. Victoria Eugenia Senior Pava (Ambasciata della
Repubblica di Colombia)
Ore
11.30 – Dibattito
Ore
12.00 - Conclusioni
Dott.
Tiberio Graziani (IsAG, Presidente)
Modera:
Dott.ssa Barbara Carfagna (TG1 RAI)
Seminario: Sud America: Isola di Pace? Equilibri e cooperazioni in campo strategico nell'America Latina
il prossimo 11 giugno, con inizio afflusso partecipanti alle ore 9,00, si
terrà, presso Palazzo Salviati, sede del Centro Alti Studi per la Difesa
(Piazza della Rovere, 83 – Roma) un breve seminario dal titolo:
“Sudamerica: Isola di pace?”
Equilibri e cooperazioni in campo strategico nell’America Latina.
L’evento, che è congiuntamente organizzato
dall’Associazione Seniores
dall’Istituto Alti Sudi per la Difesa (IASD), dall’Istituto Ricerche Studi Informazioni
Difesa (ISTRID)
e dall’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG),
vuole essere un
nel Sud America, esplorando, con l’aiuto di eminenti personalità del mondo
diplomatico, istituzionale ed accademico, anche i riflessi sui rapporti tra
il nostro Paese ed il Continente Sudamericano.
Al seminario saranno presenti anche gli Ufficiali nazionali e stranieri ed i
dirigenti nazionali attualmente frequentatori dello IASD.
La Vostra presenza sarebbe particolarmente gradita.
La brochure dell’iniziativa, è scaricabile anche dal sito:
a palazzo-salviati
Per ragioni di protocollo e sicurezza si prega di confermare la propria
presenza in alternativa:
- utilizzando la e-mail. Senioresiasd@libero.it;
- collegandosi al sito suindicato e registrandosi.
Luigi Marsibilio
Il Venezuale e la Mobilitazione rivoluzionaria di Maduro
Mentre il governo venezuelano affronta una difficile situazione economica e pesanti accuse di corruzione, il successore di Hugo Chávez, Nicolás Maduro, punta a rafforzare l'alleanza tra militari e lavoratori.
Durante un discorso trasmesso dalla televisione pubblica, il presidente ha sottolineato l’importanza del ruolo della classe lavoratrice nella difesa della patria; a tal fine ha annunciato la costituzione di milizie operaie armate e il varo di un canale televisivo tutto dedicato alle forze armate.
Entrambe le iniziative riprendono i progetti
concepiti dal suo predecessore Hugo Chávez.
(Dott.ssa Maurizia Sii Onesto)
mercoledì 29 maggio 2013
Accordo tra Farc e Colombia: il principale motivo di contrasto é stato superato
600 mila morti e quasi 4 milioni di feriti in quasi cinquant'anni: queste sono le vittime provocate dal conflitto tra le Farc, il più antico gruppo guerrigliero di sinistra e le forze governative colombiane, unito alle violenze dei gruppi paramilitari di destra.
Nel recente incontro tra le due delegazioni, tenutosi a Cuba il 27 maggio scorso, si é però trovato un accordo sulla riforma agraria riguardante, in particolare, la distribuzione delle terre ai contadini.
Da sempre considerata uno scoglio difficile da superare, la riforma agraria prevede, tra l'altro, la restituzione degli appezzamenti sottratti agli agricoltori durante il conflitto armato.
Le delegazioni delle due parti si incontreranno nuovamente a L'Avana l'11 giugno per trattare sulla rinuncia alle armi da parte delle Farc e sulla modalità per consentire la loro partecipazione alla vita politica del Paese.
Una pace sembra oggi possibile.
(Dott.ssa Maurizia Sii Onesto)
sabato 25 maggio 2013
In diminuzione il flusso di capitali verso il Brasile
L'amministratore delegato della società internazonale di fondi di investimento Pimco, Michael Gomez, ha dichiarato che in Brasile é diventato molto più difficile investire a causa di una combinazione dell'imposta sulle operazioni finanziarie e una maggiore incertezza nella guida della politica economica.
La quota del Brasile fra i fondi azionari specializzati in mercati emergenti é scesa dal 16,7% della fine del 2009 all'11,6% di novembre 2012, raggiungendo il livello più basso dal 2005.
Tra le cause che hanno portato a questo profondo cambiamento ci sarebbero le imposte elevate, le troppe incertezze e la presenza del Governo di Brasilia nella gestione dell'economia.
Il calo nella presenza di investitori stranieri in Brasile torna però a vantaggio di altri mercati, come quello russo e messicano. (!5 gennaio 2013)
(Dott.ssa Maurizia Sii Onesto)
martedì 21 maggio 2013
Colombia. Senza più radici e senza più dignità
Il dramma degli sfollati in Colombia
La Colombia é il Paese in cui si trova il maggior numero di "persone internamente dislocate", locuzione tecnica che identifica tutte le persone sfollate a causa di conflitti armati, violenze e violazioni dei diritti umani.
Un rapporto dell' Idmc aggiornato alla fine del 2012 ci descrive un mondo in cui 28,8 milioni di individui (2,4 milioni in più rispetto al 2011) sono costretti a migrazioni forzate all'interno del loro Paese.
In Colombia, nazione alle prese da decenni con la guerriglia delle Forze armate rivoluzionarie (Farc), vi sono tra i 4,9 e i 5,5 milioni di sfollati. L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati stima che 9.690 famiglie (appartenenti per lo più a minoranze etniche quali afro-colombiani e indigeni) hanno abbandonato le loro case in 137 spostamenti di massa nel corso del 2012 poiché é proprio sui loro territori che hanno luogo la maggior parte degli scontri tra Esercito e guerriglieri.
Queste vittime avrebbero diritto a tutta una serie di misure assistenziali e alla restituzione delle terre, obiettivi difficili da raggiungere a causa della mancanza di risorse finanziarie.
Si pensi che il 94% delle "persone internamente dislocate" vive al di sotto della soglia di povertà e risulta difficile per loro persino il soddisfacimento di bisogni primari quali alloggio, sostentamento e servizi di base.
Queste vittime, scaraventate in contesti diversi e lontani, private dell'accesso all'assistenza, alla protezione e al risarcimento dei danni, stanno perdendo inesorabilmente la speranza di riconquistare una vita che possa definirsi dignitosa.
(Dott.ssa Maurizia Sii Onesto)
lunedì 20 maggio 2013
Riparte il negoziato tra Bogotà e le Farc
Il governo colombiano intende accelerare i colloqui di pace con le Farc.
Fernando Carrillo, ministro dell'Interno, ha precisato che si cercherà di superare il dibattito riguardante il primo tema in agenda - la questione della proprietà delle terre - entro la fine di marzo.
La tabella di marcia disegnata dal presidente Juan Manuel Santos ha fissato al novembre 2013 la data ideale per il raggiungimento di un'intesa definitiva che ponga fine al pluridecennale conflitto tra governo colombiano e le Forze armate rivoluzionarie; d'altra parte le Farc hanno guardato a tali scadenze come un affronto, sintomo di un atteggiamento "non solo non realista, ma criminale".
Una pagina web è stata recentemente creata con l'obiettivo di raccogliere le proposte dei cittadini circa il processo di pace; ed é proprio da tali proposte che ripartiranno i colloqui a Cuba. (15 gennaio 2013)
(Dott.ssa Maurizia Sii Onesto)
lunedì 6 maggio 2013
Bolivia: Onu e Convenzione sulla droga
IN BOLIVIA L'ONU AUTORIZZA LA COLTIVAZIONE DELLA COCA
Il governo boliviano ha visto accettata la propria richiesta di continuare a coltivare la foglia di coca con la sua riammissione da parte dell'ONU nella Convenzione unica sulle droghe del 1961.
Il Ministro degli esteri boliviano, Choquehuanca, ha affermato che la riammissione nella Convenzione non implicherà un aumento delle coltivazioni (che attualmente ammontano a 27 mila ettari, più del doppio degli ettari consentiti) ma si impegna comunque a far sì che sia possibile l'esportazione di infusione di foglie di coca al momento vietata. (Dott.ssa Maurizia Sii Onesta)
Il governo boliviano ha visto accettata la propria richiesta di continuare a coltivare la foglia di coca con la sua riammissione da parte dell'ONU nella Convenzione unica sulle droghe del 1961.
Il Ministro degli esteri boliviano, Choquehuanca, ha affermato che la riammissione nella Convenzione non implicherà un aumento delle coltivazioni (che attualmente ammontano a 27 mila ettari, più del doppio degli ettari consentiti) ma si impegna comunque a far sì che sia possibile l'esportazione di infusione di foglie di coca al momento vietata. (Dott.ssa Maurizia Sii Onesta)
Perù: nuove frontiere civili
DIRITTO ALLO SVILUPPO DELLA PERSONALITA' ADULTA IN PERU'
In Perù una recente decisione del Tribunale costituzionale ha abrogato l'articolo del codice penale in vigore dal 2006 che condannava dai 25 ai 30 anni di carcere gli adulti che intrattenessero relazioni sessuali con minori di età (dai 14 ai 18 anni), consenzienti o meno.
Vengono depenalizzati chiaramente solo i rapporti volontari riconoscendo, in tal modo, la libertà sessuale dei minori vista come diritto allo sviluppo di una personalità adulta.
La Chiesa ha reagito con aspre critiche mettendo in guardia dal rischio di gravidanze in giovane età e dalla perdita di valori quali fede, famiglia e responsabilità.
Se, poi, da un lato 10 mila cittadini hanno firmato la petizione per presentare la domanda di abrogazione, altri cittadini hanno organizzato nel Paese numerose iniziative volte a proteggere i minori dal rischio di prostituzione; ne é un esempio il programma Llachay.
(Dott. Maurizia Sii Onesto)
In Perù una recente decisione del Tribunale costituzionale ha abrogato l'articolo del codice penale in vigore dal 2006 che condannava dai 25 ai 30 anni di carcere gli adulti che intrattenessero relazioni sessuali con minori di età (dai 14 ai 18 anni), consenzienti o meno.
Vengono depenalizzati chiaramente solo i rapporti volontari riconoscendo, in tal modo, la libertà sessuale dei minori vista come diritto allo sviluppo di una personalità adulta.
La Chiesa ha reagito con aspre critiche mettendo in guardia dal rischio di gravidanze in giovane età e dalla perdita di valori quali fede, famiglia e responsabilità.
Se, poi, da un lato 10 mila cittadini hanno firmato la petizione per presentare la domanda di abrogazione, altri cittadini hanno organizzato nel Paese numerose iniziative volte a proteggere i minori dal rischio di prostituzione; ne é un esempio il programma Llachay.
(Dott. Maurizia Sii Onesto)
Colombia: Accordi difficili con le FARC
NUOVA EMERGENZA IN COLOMBIA (19 GENNAIO)
Nuova emergenza in Colombia proprio mentre il Governo è impegnato nel già difficile processo di pace con la guerriglia delle Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia).
Gli scontri tra bande rivali di narcotrafficanti, i Los Rastrojos e i Los Urabeños, per il controllo dei traffici diretti negli USA, hanno portato un migliaio di persone del dipartimento del Chocò a lasciare le proprie abitazioni rifugiandosi nel comune di Litoral del San Juan.
Se lo Stato non adotterà al più presto misure idonee a frenare tali violenze rischierà di incorrere in violazioni dei diritti umani.
(Dott.Maurizia Sii Onesto)
Brasile: ambientalisti ed Indios: proteste
AMBIENTALISTI CONTRO IL NUOVO CODICE FORESTALE BRASILIANO (gennaio)
Dopo uno scontro durato tre anni tra ambientalisti e Ruralistas, gruppo parlamentare portavoce degli interessi dei produttori del settore agro-zootecnico, il Codice forestale è stato recentemente riformato.
Al settore agro-zootecnico brasiliano è riservato circa il 28% del territorio (8,5 milioni di km²) mentre oltre il 60% della superficie (5 milioni di km²) è coperta da zone verdi.
Secondo la Procura del Brasile però, tale codice, anziché preservare e restaurare i processi ecologici essenziali, riduce o addirittura estingue aree prima considerate protette e, non solo, rappresenta de facto una vera e propria amnistia per coloro che hanno disboscato illegalmente zone protette prima del 2008; questo il motivo dei tre ricorsi per incostituzionalità presentati dalla Procura alla Corte Suprema.
BRASILE, PROTESTE DEGLI INDIOS (18 gennaio)
Le autorità brasiliane, in vista dei mondiali di calcio del 2014, hanno ordinato la distruzione del Museo do Índio per far spazio a un grande parcheggio attorno allo stadio Maracanà.
Il Museo, attivo dal 1978, custodisce oltre 500 mila documenti di grande valore sulle varie tribù indigene brasiliane.
Gli indios, per protesta, si sono armati di arco e frecce facendo da scudi umani all’intervento delle gru.
Le autorità sono inamovibili su tale decisione ma sul caso si sta già muovendo l’Unesco.
(Dott.ssa Maurizia Sii Onesto)
Cuba: liberazione dei passaporti
L’ultimo passo cubano prima della liberalizzazione dei viaggi, entrata in vigore il 14 gennaio 2013, è stato quello di predisporre 195 uffici autorizzati alla concessione dei passaporti.
Con tale liberalizzazione non sarà più necessario ottenere un permesso d’uscita da parte di Cuba e un “invito all’entrata” da parte del paese di destinazione.
Nonostante il timore che avvenga la tanto temuta “fuga dei cervelli”, sarà possibile rimanere all’estero fino a due anni senza perdere lo status di residenti a Cuba. (Maurizia Sii Onesto)
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