sabato 21 febbraio 2015
Brasile: il potenziamento delle risorse energetiche
Importanza di Itaipu
Di
(giolicitra55@hotmail.com )
Quest’anno la centrale idroelettrica Itaipu, a Foz di Iguaçu
- Brasile, raggiunse il suo maggior indice di efficienza nella produzione di
energia da ben trent’anni dalla sua
creazione. La diga binazionale, presente al confine tra il Brasile e il
Paraguay , pur non avendo l’infrastruttura dei moderni impianti asiatici, continua
ad sbalordire il panorama internazionale dimostrando a tutti gli effetti, che
l’utilizzo delle risorse idriche può essere un alternativa valida. Avendo una produzione annuale di circa 87,8 milioni di MWh, la centrale rappresenta
un trionfo per entrambi i paesi, di cui traggono dalla sua struttura
il 17%
del fabbisogno energetico nazionale
brasiliano e il 75% di quello
paraguayano.
Simbolo
di una intesa storica fra le due nazioni, la realizzazione di Itaipu ebbe
tuttavia delle grosse problematiche sia in passato, soprattutto per le
manifestazioni delle insoddisfazioni della vicina Argentina che si oppose alla
sua costruzione, che nel presente. La apertura dei rinegoziati del Trattato di
Itaipu del 1979 riguardo il commercio di crediti energetici potrebbe non
attendere fino al 2023. La conseguente crisi energetica, che in questo momento
investe L’America Latina, rischia di far riemergere nelle acque del fiume
Paranà gli scontentamenti di Asunción nella ripartizione delle quote assegnate.
Sarà in grado l’appena rieletta presidente Rousseff di ripetere l’impresa del precedente governo
Lula, che seppe placcare nel 2007 le rivendicazioni del Palacio de los López ad Asunción?
(contatti su:geografia2013@libero.it)
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