martedì 13 gennaio 2015
Messico: manifestazioni contro Pena Nieto
NOTA
In Messico, il 20 novembre 2014, nello stato di Guerrero, si
è verificata una manifestazione volta a trovare delle risposte riguardo la
scomparsa di 43 studenti, avvenuta a Iguala il 26 settembre. Lo scrittore
Fabrizio Mejfa Madrid, in una sua dichiarazione, ha affermato che tale forma di
protesta rappresenta una dura presa di posizione nei confronti del governo di
Enrique Pena Nieto, accusato di essere spesso estraneo alle vicende nazionali.
Del resto in un paese come il Messico, popolato da 106.700.000 abitanti e una
capitale come Città del Messico, considerata una delle più popolate al mondo,
il ruolo e soprattutto la presenza sul territorio da parte delle massime
istituzioni, deve essere costante e concreta. Dopo ore di marcia pacifica per
le strade della capitale, in cui il presidente è stato uno dei principali
slogan di protesta, si sono verificati dei durissimi scontri di fronte al
Palazzo Nazionale, terminati con l'arresto di undici persone. Quando una
manifestazione pacifica, col passar dei minuti, sfocia in una rappresaglia, il
malcontento generale risulta essere allo stremo e purtroppo le informazioni
riguardo gli studenti tardano ad arrivare e di conseguenza non aiutano a rasserenare
gli animi. Il malumore è amplificato
dalle parole della giornalista e
direttore del “Tijuana weekly magazine Zeta, Adela Navarro Bello, la quale
conferma l'inadeguatezza e l'incompetenza nel ruolo di presidente da parte di
Pena Nieto.
Alessio Pecce
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