• individuare i nuovi equipaggiamenti da acquisire sulla base dell’esperienza afghana e determinare il destino del materiale da dismettere a seguito del ritiro dal Paese asiatico;
• assecondare il nuovo riallineamento della Forza Armata sul teatro operativo del Pacifico;
• assicurare il raggiungimento degli obiettivi, in termini di bilanciamento delle forze operative dell’Esercito, nel rispetto della struttura composta da Brigade Combat Teams (BCT) corazzate, BCT medie su veicolo Stryker e BCT leggere.
A causa della “sequestation” in atto, l’Eserc! ito americano non è ancora in grado di stabilire di quali risorse disporrà per il biennio 2013/14 tuttavia, sulla base dei 10 settori di attività in cui è declinata la pianificazione dei programmi di ammodernamento, la Forza Armata ha indicato tre aree di priorità:
• migliorare la letalità e la protezione passiva del soldato e della squadra di fanteria;
• incrementare le capacità di comando della missione a livello tattico mettendo i soldati nelle condizioni di comunicare e ricevere informazioni in maniera più tempestiva;
• riorientare lo US Army sul suo core business principale ovvero essere preparato a combattere e a vincere un conflitto convenzionale su larga scala (ponendo di fatto termine a più di un decennio di sforzi volti quasi esclusivamente ad incrementare le capacità di warfare asimmetrico).
Al fine di poter raggiungere tali obiettivi l’Esercito americano individua alcuni programmi assolutamente prioritari sul fronte del migli! oramento delle capacità di comunicazione e situation awareness delle forze con i relativi costi: il Warfighter Information Network-Tactical (al costo di 1,3 miliardi di dollari) relativo al rinnovo delle reti di comunicazione tattica della Forza Armata; il programma di acquisizione di nuove radio tattiche (402,1 milioni di dollari); la nuova piattaforma comune di comando e controllo del campo di battaglia (110,2 milioni di dollari); il Distributed Common Ground System-Army (295 milioni di dollari) in collaborazione con l’Air Force e destinato a disseminare le informazioni di intelligence raccolte dai velivoli alle unità terrestri e, infine, il Nett Warrior System (122,6 milioni di dollari) destinato a migliorare le capacità operative dei capisquadra di fanteria una volta appiedati.
Per quanto concerne i veicoli, l’US Army ritiene fondamentale procedere con i progetti Ground Combat Vehicle (592 milioni di dollari) destinato a realizzare una nuova piattaforma con cui! sostituire i veicoli Bradley e Stryker all’interno delle rispettive BCT; Armored Multi-Purpose Vehicle (116 milioni di dollari) volto ad individuare un successore per le migliaia di M-113 ancora in servizio e all’upgrade dei semoventi di artiglieria M-109 A6 Paladin al nuovo standard PIM (340,8 milioni di dollari).
Infine, ultimi, ma non per importanza, vengono richiesti 84,2 miliioni di dollari per procedere con il programma Joint Light Tactical Vehicle destinato a sostituire gli Humvee e 257,8 milioni per la nuova versione F dell’immortale elicottero scout OH-58 Kiowa Warrior.
L’enfasi posta dall’Esercito al rinnovo completo delle piattaforme da combattimento, sia nelle BCT pesanti che in quelle medie, dimostra come la Forza Armata, dopo anni di attenzioni rivolte ai mezzi più adatti alle attività di controinsurrezione, stia ora tornando a focalizzarsi su prospettive di confronto più simmetriche e voglia assicurarsi di mantenere, anche in futuro, un m! argine di superiorità incontestabile, nelle componenti pesanti e blindate, con particolare riguardo ai contemporanei piani di modernizzazione in atto da qui al 2025 nelle controparti cinesi e russe. Tale risultato vuole essere ottenuto grazie ad uno sforzo costante di upgrade delle piattaforme Bradley e Stryker contemporaneamente allo sviluppo e introduzione in servizio del loro successore GCV che, secondo i piani attuali, dovrebbe iniziare ad essere disponibile a partire dal 2017.
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