venerdì 23 maggio 2014
Sud America. un articolo di Francesco Leone su Informazioni Difesa UNASUR
(Suriname), 1 maggio 2014
Lo scorso mese di febbraio, nella città di Paramaribo, in Suriname, si è tenuta la quinta riunione ordinaria del Consiglio di Difesa Sudamericano dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR). Il Consiglio di Difesa Sudamericano, lo ricordiamo, è un foro di consultazione e coordinamento collocato all’interno dell’organizzazione internazionale che raggruppa le dodici nazioni sudamericane. Oltre alle politiche comuni adottate in materia di difesa, il summit di Panamaribo ha approvato due importanti risoluzioni: il «Piano di Azione» per l’anno in corso e la creazione della «Scuola Sudamericana di Difesa». Quest’ultima iniziativa, secondo un comunicato stampa del Ministero della Difesa ecuadoregno, avrà il compito di istruire e formare personale civile e militare a livello politico-strategico. L’istituzione della scuola - ha spiegato il Ministro della Difesa argentino - si propone altresì di omogeneizzare le dottrine militari dei paesi membri dell’UNASUR. La nuova struttura, secondo alcuni analisti, in realtà cercherà di valorizzare i tratti essenziali dell’identità sudamericana nello
specifico settore della difesa. Infatti, simili iniziative, nello scenario latino americano, non sono del tutto nuove. Già nel 2011 l’Alleanza Bolivariana per le Americhe (ALBA) aveva fondato la «Scuola di Difesa e Sovranità» nei pressi della città boliviana di Santa Cruz de la Sierra, con l’intenzione di diffondere una nuova dottrina militare che rispecchiasse i principi ispiratori, appunto, di tale alleanza. I progetti d’integrazione sopra richiamati, sebbene diversi sul piano politico, presentano almeno due importanti elementi di contatto. Il primo riflette sulla necessità di ripensare le dottrine strategiche locali in virtù della proiezione del Sudamerica e, più in generale, dell’America Latina nel contesto geopolitico multipolare; il secondo si basa sulla totale convergenza ideologica di entrambi i progetti sotto il profilo identitario. L’integrazione della difesa sudamericana è iniziata circa quindici anni fa, paradossalmente a causa della riaffermazione della sovranità nazionale di alcuni paesi in risposta ai progetti di portata continentale promossi dagli Stati Uniti d’America. In effetti può apparire antitetica la posizione adottata da alcuni paesi che hanno, da una parte, riaffermato un concetto fortemente autonomista - come lo è la sovranità nazionale - e, dall’altra, favorito modelli d’integrazione contrastanti la pervasività di altre realtà. In effetti, l’unica via allora percorribile era quella di architettare un accordo alternativo al Trattato Interamericano di Assistenza Reciproca (TIAR) - escogitato durante il periodo della guerra fredda - richiamando i principi tramandati dalla tradizione ispano-lusitana e amerindia. Alcuni autori evidenziano come l’odierna costruzione dell’identità sudamericana si sia svilupapta in un momento storico dove non era più possibile rievocare i nazionalismi del passato. Altri sostengono come l’integrazione regionale, al contrario, non sia affatto diretta conseguenza dell’attuale revisionismo sudamericano, bensì frutto della diversa riformulazione della storia da parte di ogni singola realtà nazionale. La costituenda «Scuola Sudamericana di Difesa» appare in verità come uno strumento ideologico al servizio dell’identità sudamericana. Il suo compito primario sarà quasi certamente quello di inculcare, tanto ai civili quanto ai militari, la concezione del mondo e degli interessi in gioco sullo scacchiere internazionale nell’ottica sudamericana. Infatti, il miglior modo di stimolare una coscienza univoca per la difesa della regione - ricca di risorse naturali quanto di forti contrasti socioeconomici - è quello di consolidare la propria sovrastruttura ideologica attraverso la creazione di una struttura educativa in grado di veicolare l’idea della cosiddetta «Patria Grande» da tempi immemori latente nel pensiero sudamericano e che sembrerebbe acquistare sempre più consensi fra la popolazione latino americana.
francesco leoni
INFORMAZIONI DIFESA maggio 2014
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento